Storia ed Evoluzione del Tostapane
Storia ed Evoluzione del Tostapane. Di UniPrice.
La storia umana è piena di invenzioni nate per caso. Anche molti dei piatti più famosi al mondo sono frutto della casualità o di errori grossolani corretti in modo geniale.
Alcune leggende narrano di sguatteri che inciampando in cucina, versavano per sbaglio ingredienti in piatti già pronti creando così nuove ricette.
Ma quando si iniziò a tostare il pane?
Il nome deriva dal latino Tostum, anche se, per quanto ne sappiamo i Romani non avevano toast nella loro gastronomia. Sappiamo però che tostavano mandorle e nocciole.
Tostum significa abbrustolito, tostato e per questo “toaster” fu il nome che presero i primi marchingegni elettrici per scaldare il pane. La storia del toast inizia, ovviamente, con il pane.
Il pane come lo conosciamo oggi è stato probabilmente inventato nell’antico Egitto, nel 3000 a.C.
Gli egiziani avevano osservato che se lasciavano la pasta riposare per un po’, aumentava di volume.
Questo, naturalmente, è dovuto ad un processo fisico causato da alcune spore, i lieviti, che a temperatura idonea “mangiano” l’impasto del pane rilasciando anidride carbonica.
L’anidride carbonica intrappolata nell’impasto forma delle bollicine che danno una struttura soffice e aumentata, tipica del pane, che rimarrà stabile anche dopo la cottura.
A questo punto della storia, il pane lievitato era un pane più leggero, più saporito e anche più bello da vedere.
Lasciato fuori nel caldo del deserto per lunghi periodi di tempo, perdeva parte della sua umidità
ma rimaneva comunque appetitoso e si osservò che non veniva attaccato dalle muffe.
Pane Egizio di varie forme trovato nella Tomba di Kha da Deir el Medina (XVIII Dinastia) – Museo Egizio di Torino
Storia ed Evoluzione del Tostapane
È probabile che la pratica di tostare il pane sia nata più come un modo per conservarlo piuttosto che come un gustoso spuntino per la colazione.
Alcuni attrezzi per tostare il pane e veri e propri tostapane elettrici
Storia ed Evoluzione del Tostapane
Prima dello sviluppo del tostapane elettrico, il pane tagliato a mano doveva essere tostato su una lunga forchetta di metallo o in una struttura di metallo tenuta vicino al fuoco del caminetto.
Semplici utensili per tostare il pane sulle fiamme aperte di un fornello a gas apparvero all’inizio del XIX secolo.
Con l’arrivo di legna e stufe a carbone nel 1880, il nuovo metodo di tostatura consisteva in un dispositivo a forma di piramide di latta e filo metallico.
Il pane era posto intorno e il dispositivo posizionato sul fornello.
Nel 1893, lo scozzese Alan MacMasters inventò il primo tostapane elettrico anche se l’elettricità in quel momento non era diffusa in tutte le case e il fuoco rimase per molto tempo la fonte di calore principale per tostare il pane.
MacMasters chiamò il suo dispositivo Eclipse Toaster che fu prodotto e commerciato dalla Crompton Company.
Negli anni successivi il tostapane venne perfezionato, soprattutto nei materiali.
Nel 1905 Albert Mash brevettò una lega fatta di nichel e cromo che chiamò Nichrome che aveva una maggiore resistenza al calore e durava molto più a lungo.
Frank Shailor della General Electric, nel 1909, creò quello che sarebbe stato poi diventato uno degli elettrodomestici più comuni e utilizzati in tutte le case.
Il modello D-12 consisteva in un dispositivo a gabbia con alcuni elementi riscaldanti. Poteva solo tostare un lato del pane quindi doveva essere controllato per girare la fetta di pane e verificare che non bruciasse completamente.
Poiché la maggior parte delle case aveva un accesso limitato alla corrente elettrica, questo primo tostapane elettrico veniva utilizzato soprattutto nelle cucine dei ristoranti.
Tostapane D-12 di Frank Shailor – 1909
Storia ed Evoluzione del Tostapane
Il Toastmaster di Charles Strite – 1926
Storia ed Evoluzione del Tostapane
Col tempo, i tostapane migliorarono nel loro principio di funzionamento introducendo,ad esempio, il temporizzatore incorporato (1913) che spegneva l’elemento riscaldante automaticamente.
Nel 1926, Charles Strite realizzò per la Waters-Genter Company Toastmaster, un tostapane automatico dotato di timer e di una molla che sollevava il pane alla fine della cottura.
Funzione questa utilizzata ancora oggi nei moderni tostapane.
Negli anni successivi ci si concentrò nella ricerca di materiali più resistenti ed economici.
Nel design, lo sviluppo fu quello delle dimensioni degli slot, più larghi per poter contenere un panino già farcito, e del loro numero per tostare fino a quattro fette di pane contemporaneamente.
I tostapane, però, erano ancora troppo costosi: negli anni ’30 il prezzo era di ben $ 25, pari a circa $ 400 di oggi.
Successivamente, a favorire la diffusione dei tostapane nelle case contribuì anche l’invenzione dell’affettatrice del pane automatica, realizzata da Otto Frederick Rohwedder a Davenport (Iowa), nel 1912 ma commercializzata solo a partire dal 1928.
Tra gli anni ’40 e ’50 del secolo scorso, i tostapane raggiungono il loro massimo livello di diffusione e realizzazione in termini di design e sicurezza.
Famoso fu il tostapane DUALIT prodotto in Inghilterra. Questo tostapane aveva 6 slot per le fette di pane, un interruttore e un timer.
Ma il pane deveva essere sollevato manualmente utilizzando una leva dal pomello in bachelite posta sul lato del tostapane.
Il Tostapane Dualit 1950- Museo del Tostapane
Storia ed Evoluzione del Tostapane
Tostapane Smeg 2 Fette Nero TSF01BLEU
Storia ed Evoluzione del Tostapane
Tostapane Smeg, ogni scusa è buona per usarlo.
Smeg ispirandosi al piacevole e accattivante design di quegli anni, ha realizzato il suo tostapane dall’estetica retrò ma sempre dotato di una tecnologia all’avanguardia.
Nelle sue dimensioni il tostapane Smeg concentra ergonomia, funzionalità e armonia estetica.
Insieme ad altri elettrodomestici, il tostapane è indispensabile in ogni cucina.
Il Tostapane Smeg dalle forme arrotondate è il protagonista in cucina per chi ama circondarsi di oggetti dal forte carattere estetico senza perdere di vista le prestazioni di alta qualità.
Realizzato in acciaio smaltato con 2 o 4 ampi scomparti da 36mm ciascuno e centratura automatica delle fette di pane per una doratura perfettamente omogenea.
Il Tostapane Smeg è disponibile in una varia palette di colori, tra cui l’elegante colore nero o il tostapane rosso che aggiunge un tocco di colore a ogni cucina contemporanea.
Tostapane e Curiosità
Un Designer e collezionista tedesco ha messo assieme oltre 600 esemplari di Tostapane realizzando poi un vero e proprio Museo Del Tostapane. Il design di ogni singolo tostapane è come una piccola finestra sulle tendenze culturali del corrispondente Paese e periodo storico. La varietà è incredibile: ci sono i tostapane Art Deco e Art Nouveau o quelli ancora rudimentali, i tostapane degli anni ’50 e quelli realizzati in ceramica o porcellana dai decori abbinati alle stoviglie per la tavola.
The ICS Toastermuseum – Jens Veerbeck – Promenadenweg 23 – 45 219 Essen-Kettwig – Germany
Il progetto Art Toast consiste in rifacimenti commestibili di importanti opere di artisti famosi, utilizzando una fetta di pane tostato come tela. L’idea si basata sull’interpretazione letterale di “Food Art” e sul desiderio di rendere l’arte accessibile a tutti.
L’artista norvegese Ida Skivenes, conosciuta su Instagram come IdaFrosk, si diverte a ricreare capolavori dell’arte su pane tostato, utilizzando cibi che, dopo le foto di rito, consuma a colazione.
Non sono creati con lo scopo principale di essere mangiati ma con l’obiettivo di diffondere l’amore per l’arte.
Il designer George Watson ha progettato quello che potrebbe essere il tostapane del futuro.
Lo ha chiamato Toasta (Toast Automatica) ed è stato pensato per un Concorso di Design Ceramics for Breakfast, vincendo nella categoria Tostapane.
Realizzato interamente in ceramica, ha gli elementi riscaldanti che “tirano” automaticamente la fetta di pane e facendola uscire perfettamente tostata.
E’ un prototipo che ancora nessuna Azienda ha pensato di produrre. Veramente interessante, speriamo che non rimanga tra i progetti irrealizzati.
Osman Can Ozcanli ha realizzato il tostapane minimalista in vetro e acciaio, raffinato e lineare, composto da due lastre di vetro che permettono di monitorare la tostatura del pane.
Inserendo la fetta in questa speciale piastra essa verrà tostata e fatta poi scivolare delicatamente nel piatto.
Un progetto del 2007 che non è mai uscito sul mercato, per la difficoltà di trovare una tecnologia adeguata che permettesse al vetro di scaldare a sufficienza il pane. Ma in futuro chissà?
Jamy the Smart Toaster è una particolare invenzione del designer francese Nathan Brunstein. Questo tostapane sforna per la colazione del mattino una fragrante fetta di pane appena tostato con sopra “stampate” le informazioni meteo utili per organizzare la giornata.
Grazie ad una connessione Wi-Fi e un barometro incorporato, Jamy disegna sulla vostra colazione l’icona di un cielo soleggiato o quella di una nuvola con pioggia, seguita dall’indicazione delle temperature massima e minima.
Bello, simpatico, potremmo farne a meno?
L’azienda di Crawley, nel West Sussex, produce ancora oggi il tostapane Dualit Classic che da 70 anni mantiene lo stesso design. Realizzati a mano, ogni tostapane reca un’etichetta sulla base che indica l’artigiano che l’ha assemblato.
Sono dipinti singolarmente con un particolare processo per ottenere diversi tipi di getti colorati come il colore oro/rosa, con finitura a specchio, ottenuta tramite l’elettroplaccatura che dona la particolare brillantezza.
Tutte le parti del tostapane sono completamente riparabili o sostituibili per una maggiore durata, mentre gli elementi ProHeat brevettati hanno uno strato minerale protettivo naturale (Mica) che copre i filamenti rendendoli praticamente indistruttibili.